Al Museo des Arts décoratifs , dal 5 luglio 2017, a 7 gennaio 2018, si celebra
un importante anniversario: 70 anni delle creazioni della maison
Christian Dior. Dior e i coloro che gli sono succeduti alla guida tra cui Yves
Saint Laurent, Gian Franco Ferré, John Galliano fino alla recente Maria Grazia
Chiuri. Una selezione di oltre 300 abiti
haute couture dal 1947 ad oggi. Presenti anche aree atelier e fotografiche , lettere
e manoscritti, pubblicità, oggetti moda : borse, gioielli, flaconi di profumi.
Dior era un uomo che amava arte in tutte le sue espressioni. Foto 1 in apertura. Christian Dior, tailleur Bar, haute couture printemps-été
1947 © Photo Les Arts Décoratifs / Nicholas Alan Cope . 2.
Christian Dior, robe Junon, Haute couture automne-hiver 1949, ligne
Milieu du siècle. Robe du soir en tulle brodé de paillettes par Rébé. Paris, Dior Héritage © Photo Les Arts
Décoratifs / Nicholas Alan Cope* 3. Christian Dior, robe Opéra
bouffe, Haute couture automne-hiver 1956,
ligne Aimant. Robe du soir en faille de soie d’Abraham. Paris, Dior Héritage© Photo Les
Arts Décoratifs / Nicholas Alan Cope* 4. Yves Saint Laurent pour Christian Dior, robe Bonne Conduite. Haute couture printemps- été
1958,ligne Trapèze. Robe blouse en lainage granité de Rodier. Paris, Fondation Pierre
Bergé – Yves Saint Laurent. © Photo Les Arts Décoratifs / Nicholas Alan Cope* 6. Gianfranco Ferré pour Christian Dior,
robe Palladio. Haute couture printemps-été 1992, collection Au vent
léger d’un été. Longue robe fourreau en georgette de soie plissée et brodée. Paris,
Dior Héritage © Photo Les Arts Décoratifs / Nicholas Alan Cope* 7. John Galliano pour Christian Dior.
Ensemble Shéhérazade. Haute couture printemps-été 1998. Ensemble du
soir inspiré des Ballets russes, à grand col cheminée en velours de soie,
applications et broderies. Paris, Dior Héritage © Photo Les Arts Décoratifs /
Nicholas Alan Cope*. 9. Maria Grazia Chiuri pour Christian Dior.
Robe Essence d’herbier. Haute couture printemps-été 2017. Robe de
cocktail frangée, broderie fleurie en raphia et fil d’après une broderie
originale de Christian Dior. Paris, Dior Héritage © Photo Les Arts Décoratifs /
Nicholas Alan Cope* Musée des arts
décorat ifs . 107, rue de Rivoli – 75001 Paris Téléphone : +33 01 44 55 57 50 www.lesartsdecoratifs.fr
Le mie segnalazioni che possono essere interessanti per voi. Viaggi, ricette, moda, bellezza, design, cultura,interviste
mercoledì 10 maggio 2017
PARIGI Christian Dior, couturier du rêve
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PARIGI LA GENDRONNIERE 50° ANNIVERSARIO BUDDHISMO SOTO ZEN EUROPEO
50o
anniversario del Soto Zen in Europa a La Gendronnière (Blois, Francia). Dal 12 al 14 maggio
2017. Presente anche il Tempio e
Monastero Zen Soto Shobozan Fudenji Italia con il Rev. Fausto Taiten Guareschi.
Domenica 14 maggio ci sarà un memoriale dedicato al Rev. Taisen
Deshimaru Roshi. Dedicato ai praticanti scomparsi e al benessere presente e
futuro della comunità . Tempio de La Gendronnière, è il primo tempio dedicato allo Zen
europeo. Creato sullo spirito e volontà espressa prima della morte dal Rev.Taisen Deshimaru Roshi. L’Associazione
Zen internazionale lo ha
realizzato . « Creare un tempio che sia un'università buddista - nel
senso dello sviluppo di innumerevoli aspetti della Dharma - ma anche un ponte
tra le civiltà dell'Oriente e l'Occidente. Foto
tempio © Assocation
Zen Internationale. In apertura e altre foto © Olivier
Kurzweil .Foto
Rev F.Taiten Guareschi ©Mgrazia Toniut Temple de La Gendronnièrem VALAIRE 41120 Tel: +33 (0)2 54 44 04 86 lagendronniere@zen-azi.org Assocation Zen
Internationale Paris Tel: +00 33 (0)1 45 89 14 00 www.zen-azi.org
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lunedì 8 maggio 2017
SANREMO LILT inaugurazione del “Centro Elsa e Renato”
Vi comunico che LILT Sanremo inaugurerà
un nuovo polo a Sanremo. Mercoledì 10 maggio alle ore 11.00 il “Centro Elsa e
Renato”, nuovo Polo territoriale in Via Martiri della Libertà 145.
“Per noi - sottolinea il Presidente LILT Dr. Claudio Battaglia - è una
grande gioia intitolare questa nuova struttura a Elsa e Renato, perché questa
coppia ha fortemente voluto che questi spazi fossero un segnale alla città, una
prova tangibile di disponibilità verso il prossimo e di apprezzamento al lavoro
che tanti volontari prestano con impegno. Il “Centro Elsa e Renato” di Via
Martiri della Libertà 145 sarà destinato in particolari periodi dell’anno a
specifiche campagne di sensibilizzazione con visite di prevenzione oncologica,
ma sarà anche un prezioso punto di informazione e supporto”. Questo spazio sarà una realtà operativa che incrementerà le attività
della Sezione Provinciale LILT di Imperia grazie alla donazione dei coniugi
Marco Renato Carlo e Elsa Ausenda, vicini da anni alla Lega Italiana per la
Lotta contro i Tumori. Si sostiene così questa l’associazione di volontariato
nata a Imperia 42 anni fa. Oltre 100 mq su due livelli : due sale visita ,sala
riunioni, sala d’attesa, segreteria, , magazzino. Uno spazio consono per i presidi che il Centro Cure Palliative mette a disposizione dei propri
assistiti, consentendo una più agevole consegna e ritiro dei materiali offerti
a titolo gratuito . In fase di valutazione la possibilità di
offrire i locali come luogo di incontro ad altre associazioni o enti perché la
generosità ricevuta si trasformi in beneficio per molti. Il 10 maggio , all’inaugurazione
sono state invitate autorità politico-religiose, enti, associazioni e service .
Un momento di incontro per farlo conoscere alla varie realtà presenti sul
territorio e renderlo fruibile dalla collettività. LILT – Sezione Provinciale Imperia-Sanremo. Contatto Alessandra
Giussani Tel. 0184.57.00.30. http://www.legatumorisanremo.it/ .Foto copyright LILT
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venerdì 5 maggio 2017
INTERVISTA A PAOLA CALVETTI SCRITTRICE GLI INNOCENTI
Paola Calvetti come nasce l’idea per questo
nuovo romanzo ? “Sentivo fortissimo, in me, il tema
dell’orfanilità forse perché nonostante abbia seguito un percorso di analisi
per 17 anni, non ricordo nulla della mia infanzia e della mia adolescenza, né
dei miei genitori e della mia vita con loro. Solo sensazioni. Spesso
sgradevoli. Li ho perdonati, per quanto una figlia non abbia alcun “diritto” di
perdonare” . Perché proprio “ Gli innocenti “ di Firenze ?“ Perché dal 500 l’istituto degli Innocenti
di Firenze accoglie bambini abbandonati, Prima di scrivere la storia di Jacopo
mi sono documentata e mi sono imbattuta nella dolorosissima frustrazione di
molti uomini e donne adottati nel cui atto integrale di nascita compariva la
dizione ‘figlio di donna che non consente di essere nominata’. Dal 2001 la
legge consente di risalire alle proprie origini, tranne in casi di madri che
non vogliono essere, per l’appunto, nominate, cercate e, dunque, ritrovate” .Lei ha una formazione molto legata al mondo
della musica . Quanto ha inciso questo nella stesura del suo nuovo libro? “Beh moltissimo. Volevo che Jacopo fosse un
violinista e Dasha una violoncellista perché nonostante viva professionalmente
nel mondo della musica, mi ha sempre colpito il potere assoluto che la musica
ha sulle persone, anche se non sanno leggere una nota. Come me del resto. La
musica è l’unica arte “invisibile” alla quale possiamo accedere tutti, in ogni
Paese, in ogni luogo o condizione. Ecco perché “. Jacopo e Dasha, sono
i due protagonisti, durante l'esecuzione del doppio concerto per
violino e violoncello di Johannes
Brahms si amano
in silenzio. Brahms aveva un’anima romantica . E’ quest’anima che l’ha
portata a scegliere il suo doppio concerto per violino e violoncello ? “I
concerti per violino e violoncello sono rari. Brahms scrisse il Doppio per
ricucire un rapporto con l’amico del cuore, che si era rotto a causa del
divorzio di lui (Brahms aveva preso le parti della moglie…) e poiché la storia
di Jacopo e Dasha in fondo è la storia di una riconciliazione mi è sembrato
naturale, quasi ovvio, scegliere quel concerto “.
Breve nota biografica di
Paola Calvetti Giornalista, ha lavorato alla redazione milanese del quotidiano
“la Repubblica” e scritto per il “Corriere della Sera” e il settimanale “Io
Donna”. Dal 1993 al 1997 ha diretto l'Ufficio Stampa del Teatro alla Scala e,
in seguito, è stato Direttore della Comunicazione del Touring Club Italiano e
Direttore Comunicazione e Marketing dell’Opera di Firenze-Maggio Musicale
Fiorentino. Finalista al premio Bancarella con il romanzo d’esordio, L'amore
segreto, nel 2000 ha pubblicato L'Addio, nel 2004 Né con te né senza di te, nel
2006 Perché tu mi hai sorriso, nel 2009 Noi due come un romanzo (Mondadori),
seguito nel 2012 da Olivia, ovvero la lista dei sogni possibili, e nel 2013 da
Parlo d’amor con me, pubblicati da Mondadori. I suoi romanzi sono tradotti in
Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti, Giappone, Olanda.
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LIBRO “ GLI INNOCENTI “ di PAOLA CALVETTI
Appena uscito il nuovo romanzo della scrittrice Paola Calvetti : “ Gli Innocenti “ .
Un romanzo avvincente dove traspare la
sensibilità, l’amore, la dolcezza e l’anima dei due protagonisti Jacopo e Dasha. Durante l'esecuzione del doppio concerto per violino e
violoncello di Johannes Brahms si amano in silenzio. L’anima romantica
di Brahms Riporto una frase del libro di Paola Calvetti “ Forse non si arriva a capire la
natura della musica finché non si conosce la natura dell’amore, se mai ne
esiste una “. Trovo
che esprima al meglio lo spirito dell’autrice
e del libro . Jacopo
e Dasha, due voci smarrite sullo
spartito della vita, sono in scena per il Doppio concerto per violino e
violoncello di Johannes Brahms che, pagina dopo pagina, è
l’occasione per rivivere - con un serrato e immaginifico dialogo – i
passi della loro storia d’amore. Dopo
una lunga assenza Jacopo torna a Firenze, all’Istituto degli Innocenti, il
luogo eletto che lo ha accolto quando venne abbandonato da una madre rimasta
nell’ombra, la cui identità è diventata negli anni la sua claustrofobica
ossessione. «Come posso scoprire chi sono se non so da dove vengo?» si chiede.
Adottato da una famiglia troppo fragile e gravato di aspettative insostenibili, Jacopo è stato privato della
spensieratezza dell'infanzia. A salvarlo è stato un piccolo violino, l’àncora
alla quale assicurare i desideri e i sogni. Perché se la felicità è un talento,
Jacopo riesce ad avvicinarla solo stringendo fra le braccia lo strumento Ma non
sempre l'amore salva. Non se nell'amore pulsano, insistenti, vecchie ferite. Dasha,
nata in un piccolo paese in Albania, è cresciuta circondata da un amore che Jacopo non conosce. Grazie a un padre devoto e
illuminato, ha potuto frequentare il Conservatorio di Tirana, dove ha
incontrato il violoncello, destinato a diventare il suo unico amico. Fuggita
dal porto di Durazzo, sola con il suo strumento, dopo la rovinosa caduta del
regime, è sbarcata a Brindisi il 7 marzo del 1991, insieme a migliaia di
profughi. Anche le sue radici sono state recise, ma la musica ha compiuto il
miracolo di preservare dal dolore il suo animo delicato e forte. Eppure Nemmeno
Dasha, che ora suona di nuovo accanto a lui, ha potuto distogliere Jacopo dalla
ricerca di un passato che ha il potere di avvelenare il presente, rendendo
orfani i due amanti di un futuro
possibile. Dove ad aspettarli, forse, c’è un bambino. Nel
corso dell’esecuzione del Doppio di
Brahms accadrà qualcosa di totalmente imprevisto. La musica si fa eco
dell’amore e di una sconvolgente rivelazione, cui non può seguire altro se non
un silenzio colmo di incanto,. Paola Calvetti biografia . Come giornalista, ha lavorato alla redazione milanese del
quotidiano “la Repubblica” ,scritto per il “Corriere della Sera” e il
settimanale “Io Donna”. Dal 1993 al 1997 ha diretto l'Ufficio Stampa del Teatro
alla Scala e, in seguito, è stato Direttore della Comunicazione del Touring
Club Italiano e Direttore Comunicazione e Marketing dell’Opera di
Firenze-Maggio Musicale Fiorentino. Finalista al premio Bancarella con il
romanzo d’esordio, L'amore segreto, nel 2000 ha pubblicato L'Addio, nel 2004 Né
con te né senza di te, nel 2006 Perché tu mi hai sorriso, nel 2009 Noi due come
un romanzo (Mondadori), seguito nel 2012 da Olivia, ovvero la lista dei sogni
possibili, e nel 2013 da Parlo d’amor con me, pubblicati da Mondadori. I suoi
romanzi sono tradotti in Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti, Giappone,
Olanda. Gli Innocenti di Paola Calvetti,
romanzo, Editore Mondadori . Vi segnalo alcuni degli incontri con presenza dell’autrice.
Domenica 7 maggio, Rovigo. Presentazione nell’ambito del festival
« Rovigoracconta », ore 11.00 presso sala della Gran Guardia. Lunedì 15 maggio, Milano. Chiostro
del Piccolo Teatro Grassi, Ore 18.00. Incontro con letture e moderatore. Foto copyright Masiar Pasquali. Sabato
20 maggio, Lecco Libreria Mondadori Cattaneo, ore 17.30. Venerdì
26 Maggio, Savona Libreria UBIK, ore 18.00, introduce Renata Barberis. Domenica
28 Maggio, Piobesi Torinese Presentazione nell’ambito del festival «Libro Libero
in Viaggio», ore 17.00, presso Parco del Castello.Lunedì 5 giugno, Firenze Museo degli Innocenti, ore 19.00 Interventi
musicali di Elida Pali e Lorenzo Fuoco, dialoga con l’autrice Fulvio Paloscia. 19 Giugno: Teatro Duse, Bari. 20 Giugno : Libreria Culture Club Cafè, Mola di Bari
, ore 20:00. 21 Giugno:
Libreria Ambarabaciccicoccò, Corato, ore 20:00. 22 Giugno Libreria Orsa Minore , San Severo, ore 19:00. 23
Giugno: Libreria Il Ghigno, Molfetta. Giovedì 29 giugno, Viterbo Presentazione nell’ambito del festival «Caffeina» .Sabato
14 Ottobre, Mortara Libreria Le Mille e una Pagina, ore 17.30. Pubblicherò
a breve intervista a Paola Calvetti.
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mercoledì 3 maggio 2017
Labirinto della Masone : DIVERSI SGARBI
Nella magnifica
sede del Labirinto della Masone di Fontanellato (PR),domenica
7 Maggio 2017, alle ore 17,30, si
incontrano esponenti del mondo della cultura e della società italiana, per
raccontare Vittorio Sgarbi. La comunità del Tempio Fudenji, dopo il successo
dell'evento “Studiamo Sgarbi, interpretiamo un interprete” dello scorso 7
Maggio 2016, promuove un evento -incontro con personaggi che sono legati in modo diverso all'istrionico studioso Vittorio
Sgarbi. Esprimeranno il loro rapporto personale e punto di vista . Sgarbi sarà
spettatore. “Diversi Sgarbi - A ognuno il suo
Vittorio”. Diverse (differenti)
angolazioni di Sgarbi, fotografate a voce da punti di vista privilegiati. Piccole
elegie e sfumature di vita vissuta nei racconti di grandi personalità, in una
giornata di confronto e di studio. Prosegue così idealmente l'evento
del 7 Maggio 2016 “STUDIAMO SGARBI,
INTERPRETIAMO UN INTERPRETE” “Forte
interprete di una contemporaneità perenne, classica e futura al tempo stesso, erede
e continuatore di un linguaggio visibile, una parola figurata che aumenta la
nostra capacità di vedere. Attraverso la sua lettura noi vediamo di più e
l'emozione della parola restituisce
la vita alle reliquie della storia e ne muta anche il passato” F. Taiten Guareschi. Tra i numerosi ospiti presenti : Barbara Alberti - scrittrice,
giornalista e sceneggiatrice. Elisabetta
Sgarbi – editrice e promotrice della Nave di Teseo, sorella di Vittorio. Fabio Canessa – professore,
critico musicale, letterario e cinematografico. Filippo Martinez – regista televisivo, creativo e autore. Jas Gawronski – giornalista, inviato e
politico. Maria Rita Parsi - scrittrice,
psicologa e psicoterapeuta. Philippe
Daverio - critico d'arte, docente, scrittore, autore, politico e
personaggio televisivo. Roberto D'Agostino - giornalista e personaggio televisivo, autore del sito
Dagospia. Vittorio Feltri – scrittore
e giornalista, direttore editoriale del quotidiano Libero. Introduce il Rev. Fausto Taiten Guareschi - Abate del
Tempio e Monastero Zen Soto Fudenji. Fra il pubblico, da spettatore, Vittorio
Sgarbi. L'ingresso sarà aperto al pubblico, con il normale biglietto
giornaliero di accesso alla struttura. In questa occasione nella Sala Calvino del Labirinto della Masone,
sarà inaugurata e visitabile fino al 14
maggio, una selezione di Franco Maria Ricci delle opere provenienti dalla
mostra “Oltre il limite”, organizzata dalla Fondazione Pio Alferano, curata da
Sabrina Colle, in cui decine di artisti si sono adoperati per dare
un’immagine dell'illustre studioso e
critico d'arte italiano. Domenica,
7 maggio 2017 - ore 17,30 | A seguire aperitivo nella Corte. Labirinto della Masone Fontanellato (PR). Per
informazioni, segreteria organizzativa: tel.331.8050203 Il Labirinto della Masone Strada Masone 121
,43012 Fontanellato, Parma. In treno, le
stazioni più vicine sono quelle di Fidenza e Parma. In auto meno
di 10 minuti di auto da Fidenza (PR) e 15 minuti da Parma. Foto : in apertura veduta aerea del Labirinto ; Labirinto visto dal
Belvedere ©Mauro Davoli ; Bambu 4©Mauro Davoli; Maestro F.Taiten Guareschi ©mgtoniut.
www.fudenji.it
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